Scritto da Dott.ssa Marta Schivardi Psicologa-Psicoterapeuta
Avvicinare i bambini al mondo delle storie e dei libri, tramite il racconto di favole o la lettura ad alta voce, offre molti vantaggi.
Innanzitutto permette di trascorrere del tempo insieme ai bambini, che apprezzano questo tipo di attenzione nei loro riguardi, ed in questo modo si rinforza la relazione affettiva esistente. È un modo per far vivere ai bambini una relazione che li rassicura, li fa sentire in un momento ed in luogo speciali, dove l’attenzione è dedicata a loro e a quello che si sta facendo insieme.
La lettura o la narrazione permettono inoltre di avvicinare i bambini a quello che viene chiamato Pensiero Simbolico. Si tratta di un tipo di pensiero molto importante, direi fondamentale, per riuscire ad affrontare le tante possibili situazioni della vita. Questo tipo di pensiero, che compare verso i 18-24 mesi, corrisponde a quelle situazioni in cui i bambini giocano a “far finta di…”. Quando, ad esempio, un pezzo di legno si trasforma in una spada, un pacchetto di fazzoletti in un telefono, un pennarello in un missile spaziale, e via dicendo. Questi sono piccoli esempi di inizio di utilizzo del pensiero simbolico, che permette di trasformare le cose e le situazioni. Utilizzando questo tipo di pensieri, i bambini possono rappresentare all’interno del loro mondo le cose che accadono nella realtà (un litigio con un amico, una sgridata ricevuta, l’emozione prima di una festa,…..) con una modalità più semplice, più fantasiosa, più magica. Potranno ad esempio pensare di trovarsi nella situazione in cui si è trovato il loro personaggio preferito, ed avranno quindi già un esempio di possibili soluzioni.
Il pensiero simbolico è inoltre strettamente correlato alla creatività e alla fantasia, tutte capacità che permettono di diventare più flessibili di fronte ai problemi, alle sfide della vita. Più fantasia, creatività e capacità simbolica avranno i bambini, più saranno in grado di affrontare le difficoltà in modo nuovo, trovando soluzioni alternative.
Un altro buon motivo per leggere, è quello di fornire ai bambini un vocabolario sempre più ampio. A partire dai primi libri dove ci sono poche parole, che i bimbi imparano gradualmente, fino ad aumentare di complessità nei libri per i più grandicelli, le storie contengono una grandissima quantità di parole, alcune magari poco utilizzate. Credo che abituare i bambini ad ascoltare tante parole, anche nuove, utilizzate in contesti diversi, sia estremamente arricchente (per loro e per noi). Il linguaggio comune si sta gradualmente impoverendo, e nei libri possiamo ritrovare termini che magari utilizziamo pochissimo, e che il bambino scoprirà con gioia e curiosità.
Non dimentichiamo che il linguaggio struttura il cervello (cit. Benjamin Lee Whorf) e di conseguenza i pensieri. Significa che, maggiori parole un bambino conosce, maggiori saranno le sue capacità di pensare le cose, di descrivere quello che pensa e quello che sperimenta. Se ad esempio, un bambino conosce la parola Bella, la userà per descrivere e pensare una serie di situazioni per lui belle. Se a questo bambino insegniamo anche altri termini, come Carina, Piacevole, Gradevole, Meravigliosa, Fantastica,e altre ancora, allora gli avremo dato la possibilità di pensare una cosa o situazione bella in molti modi diversi, con tante sfumature diverse. Questo è quindi un processo di arricchimento e di aumento della complessità dei pensieri dei bambini; al pari del pensiero simbolico, anche questa capacità torna utile nell’affrontare sfide e difficoltà quotidiane.
In ultimo, le storie raccontate stimolano la curiosità dei bambini, che faranno molte domande sui personaggi e su quello che accade. In questo modo vengono stimolati anche i processi logici, cioè i bimbi imparano che da un evento ne scaturisce un altro, in una sequenza di causa effetto. Se la nonna di Cappuccetto Rosso fa entrare in casa il lupo, allora il lupo se la mangerà.
Detto tutto questo, vale la pena fermarsi, dedicare una parte del nostro tempo a sederci e leggere un libro (a volte anche due, sentendo richieste infinite) ai nostri figli? Secondo me sì….
Dott.ssa Schivardi Marta
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Alcuni lavoretti ispirati ai libri:
- GRUFFALO’: MARIONETTE DA DITO FAI DA TE
- IL TEATRINO DEL “GRUFFALO’” CON I PERSONAGGI CHE SI MUOVONO DAVVERO
- DR SEUSS – PROSCIUTTO E UOVA VERDI: LABORATORIO CON LA PASTA MODELLABILE
- C’E’ UN MOSTRINO NEL TASCHINO (DR SEUSS): LABORATORIO PER BAMBINI
- IL PICCOLO BRUCO MAISAZIO: LABORATORIO PER BAMBINI
- LIBRO “UNA CASETTA TROPPO STRETTA” DI JULIA DONALDSON: LABORATORIO A TEMA
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Attenzione: non tutte le attività proposte in questo blog sono adatte ai bambini. Prima di proporre un’attività ai bambini verificate che gli strumenti proposti possano effettivamente essere utilizzati da bambini e che l’attività sia adatta alla loro età. Qualora sia indicata un’età di utilizzo, la stessa deve intendersi come puramente indicativa. In ogni caso tutte le attività devono essere svolte sotto la supervisione di un adulto e i bambini non devono mai e per nessun motivo essere lasciati da soli (per continuare a leggere clicca qui ).
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